Descrizione
Descrizione L’autore racconta la solitudine, che assume le sembianze di una bruma esausta, depositata sul molo, quando l’ora del giorno svanisce in un’orchestra di grilli. In questo spazio latente e provvisorio si consuma l’attesa. A un ritmo d’oceano si addensano le nerezze di quel coagulo di cecità che è la notte, propagandosi dall’ultimo fulgore di ponente lontananza. E l’uomo contemporaneo, eroe dei fasti del giorno appena scorso, avverte una grandezza che lo sovrasta: il silenzio della solitudine (dalla Premessa dell’opera). |
Biografia Autrice/Autore Paolo Marcoionni è nato a Prato, vive a Montelupo Fiorentino. Coltiva fin dall’adolescenza gli impegni da scrittore. Laureato in fisica, dopo una breve esperienza lavorativa presso il CNR di Firenze ha intrapreso l’attività imprenditoriale nell’ambito delle applicazioni industriali della colorimetria. È autore di varie pubblicazioni letterarie: il romanzo Tierras Calientes (Scandicci, 2000), le sillogi poetiche La contrada della vaniglia (Ragusa, 2002), Nadir (Roma, 2016), Terre rare (Pisa, 2017), Barcane (Bologna, 2019) e Mare controluce (Firenze, 2020). Le sue poesie e i suoi racconti hanno ricevuto, dal 1998 a oggi, numerosi riconoscimenti letterari a livello nazionale e internazionale. |
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