Descrizione
Descrizione
“Simonetta ci inebria di colori, di parole, di sentimenti, in una sorta di trasversale ed intrinseca sinestesia, le sue figure retoriche sono come pennellate individuali e misteriose che ci danno la complessità e l’emozione di una trasversalità artistica tipica dell’arte moderna. Ci avviciniamo a Kandinsky, in cui i colori diventano suoni, movimento, evocano significati che ci riportano nella sfera dell’inconscio.” (dalla Postfazione di Daniela Ciurli). |
Biografia Autrice/Autore
Veronese di nascita e pisana di adozione, Simonetta Princivalle è laureata in filosofia estetica e dell’arte. Da vent’anni si dedica alle arti figurative, utilizzando tecniche diverse. Nei suoi lavori, densi di colore e materia, asseconda un’istintiva tendenza alla Princivalle conquista della terza dimensione. Sue opere sono state esposte – in Italia e all’estero – in decine di mostre. Al suo attivo le raccolte poetiche: Poesie (Massarosa, 2012), La lampada verde (Massarosa, 2013), L’anfora rossa (Massarosa, 2014), L’orologio nero (2014), La mongolfiera indaco (2015), Il muro giallo (2015), Il tavolo arancione (2016), La mela blu (2017), La porta bianca (2018). Poema dei colori. La ontagna viola “Il percorso artistico di Simonetta Princivalle si è dipanato, ‘sgranato’ e dilatato, in questi pochi anni; come saprete, questo cammino abbraccia del pari l’espressione visuale e tattile di una pittura altrettanto sui generis. La Montagna viola è un Cantico in sette scansioni, inneggiante alle sublimi sofferenze di un cosmo materialmente incarnato e multiplo, e trasfiguratosi nell’eccedenza di senso” (dalla Prefazione di Barbara Henry). |
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