Descrizione
Descrizione
«Il rinvio è continuo e inequivocabile: sta a te, lettore, sembra dire l’autrice, decidere se vuoi fermarti a una lettura pigra e superficiale dei versi oppure, escludendo ogni conclusione affrettata, riflettere sulle metafore, gli ossimori, gli aforismi e gli enjambement copiosamente proposti, tuffarti in rime e assonanze inaspettate ed elargite con leggerezza, quasi con nonchalance, godere così di una scrittura mobile e sorprendente che ama variare l’andatura e i toni» (dalla prefazione di Lorenzo Oggero).
«Profumi di essenze amorose ci portano in un incontro fatto di fiori, di parole, di sogni che sgorgano da un’anfora rossa; come un corpo di donna disposta a donare, a concedersi; come suoni e voci che si mescolano; dove le parole, il canto, il gelo, il fuoco nelle loro divergenze si incontrano e fanno poesia» (dalla postfazione di Daniela Ciurli).
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Biografia Autrice/Autore Veronese di nascita e pisana di adozione, Simonetta Princivalle è laureata in filosofia estetica e dell’arte. Da vent’anni si dedica alle arti figurative, utilizzando tecniche diverse. Nei suoi lavori, densi di colore e materia, asseconda un’istintiva tendenza alla conquista della terza dimensione. Sue opere sono state esposte – in Italia e all’estero – in decine di mostre. Al suo attivo le raccolte poetiche: Poesie (Massarosa, 2012), La lampada verde (Massarosa, 2013). Con Carmignani Editrice ha pubblicato: L’orologio nero (2014), La mongolfiera indaco (2015), Il muro giallo (2015), Il tavolo arancione (2016), La mela blu (2017), La porta bianca (2018), La montagna viola (2018). Questo volume è una nuova edizione della precedente silloge L’anfora rossa (Massarosa, 2014) con poesie inedite.
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