Descrizione
Descrizione
“È un inno alla vita: la nascita, la morte e il rigenerarsi continuo attraverso sensazioni olfattive, uditive e tattili. Questa è poesia? No. O meglio, non lo è nel senso tradizionale del termine; la scrittura di Simonetta Princivalle si presenta piuttosto nella veste di espressione libera, irregolare, selvaggia” (Dalla prefazione di Barbara Bertini). “Nelle tematiche affrontate da Simonetta, predomina “il verde” come metafora di speranza, desiderio di libertà, contro ogni potere che annienta l’anima. È nel verde che si accende “la lampada della speranza”, al di là di ogni sopruso, di ogni mancanza d’amore. In questo pulsare di speranza, al di là di ogni speranza, si innestano le parole e i sentimenti della scrittrice (Dalla postfazione di Daniela Ciurli).
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Biografia Autrice/Autore Veronese di nascita e pisana di adozione, Simonetta Princivalle è laureata in filosofia estetica e dell’arte. Da vent’anni si dedica alle arti figurative, utilizzando tecniche diverse. Nei suoi lavori, densi di colore e materia, asseconda un’istintiva tendenza alla conquista della terza dimensione. Sue opere sono state esposte – in Italia e all’estero – in decine di mostre. Al suo attivo le raccolte poetiche: Poesie (Massarosa, 2012), La lampada verde (Massarosa, 2013). Con Carmignani Editrice ha pubblicato: L’orologio nero (2014), La mongolfiera indaco (2015), Il muro giallo (2015), Il tavolo arancione (2016), La mela blu (2017), La porta bianca (2018), La montagna viola (2018), L’anfora rossa (2019). Questo volume è una nuova edizione della precedente silloge La lampada verde (Massarosa, 2014) con poesie inedite.
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