Descrizione
Descrizione
Sul filone del costante rapporto tra il protagonista e il mare, si snoda quello che può essere un diario di vita vissuta fortemente. Sono le pagine intensamente descrittive di una Livorno del dopoguerra ancora semidistrutta e sanguinante; sono quelle di navigazione tra l’Elba e i porti dell’arco tirrenico, dove personaggi reali e riconoscibilia chi conosce qualcosa delle cronache locali si si mischiano con i caratteri inventati, in un continuo intreccio di ricordi e di messaggi. Ma con una amara e pesante costante: la solitudine e l’amarezza. Per Ferruccio Chiesa il mare è grande, potente, spettacolare e anche divino, ma non è né confidente né amico. Il mare di questo romanzo è un tragico livellatore cui nessuno, se predestinato,sfugge. (Dalla prefazione di Antonio Fulvi) |
Nota Biografica Ferruccio Chiesa, livornese, medico cardiologo specializzato in medicina subacquea e iperbarica, ex primario di unità coronarica ospedaliera,è stato a lungo docente di cardiologia subacquea presso l’Università di Chieti e poi a Pisa, presso il CNR e la Scuola Superiore Sant’Anna. Attualmente è membro del Comitato Tecnico Scientifico della Federazione Italiana per le Attività Subacquee a Roma. Appassionato conoscitore del mare è istruttore subacqueo e svolge una costante attività di fotosub. Autore di numerosi testi di natura scientifica (cardiologia, biologia marina) e letteraria (poesie, racconti, romanzi),vive nelle campagne di Bibbona, in provincia di Livorno, trascorrendo in mare il tempo libero dalla sua professione. Per Carmignani Editrice ha pubblicato i saggi Pianeta azzurro. È ancora possibile salvare il mare? (2018) e Il vento. Nelle scienze, nella storia e nelle arti (2019) e il romanzo Almaz. Un regalo del mare (2020).Il suo sito ufficiale è ferrucciochiesa.it |
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