Descrizione
Descrizione
L’opera racconta, attraverso la voce di Erina, la storia della famiglia Magrini a partire dagli anni ’40 fino al dopoguerra. Si parla della vita quotidiana dei contadini, visti attraverso un occhio femminile, con stretti rapporti con l’area del Padule di Fucecchio. Il fine di questo lavoro è racchiuso nella volontà di recuperare la memoria e il valore antropologico e culturale della vita contadina condotta lungo le sponde di quell’area umida. Trascrizioni letterali, interviste si alternano a citazioni bibliografiche di testi tecnici riferiti all’area del Padule, alle risorse e le attività presenti al tempo in cui si svolge il racconto, con brevi intermezzi di ricordi personali. Per guardare con nuova attenzione e nuovo rispetto gli spazi straordinari dalla bellezza struggente del Padule di Fucecchio.
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Biografia Autrice/Autore
Maria Antonietta Magrini vive a Pieve a Nievole, ma è nata a Ponte Buggianese, al limitare del Padule di Fucecchio (Ponte di Mingo). Insegna dal 2003 nelle scuola primaria, specializzata sulle attività di sostegno. Ha pubblicato: Sara dagli occhi belli… e un giorno la Sindrome di Rett mi venne a cercare (2015) e Siamo ancora un colloquio. A partire da Eugenio Borgna. (2018) entrambi per la casa editrice Clinamen (Firenze).
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