Descrizione
Descrizione “La voce, la parola, la poesia: tutta la raccolta è un’unica, coraggiosa e profonda preghiera alla capacità dell’uomo di arrivare al Bello nonostante una vita che lo trascina verso l’ultima fine, e anzi, di colorare di Bello (e quindi di significato) la Morte, e prima ancora (e soprattutto) il fallimento, che ne è quasi un precursore: familiare, sociale, d’amore. Attraverso la poesia l’uomo è finalmente libero, dal Dio di Davide, dalla paura degli altri, dalle torture dei propri padroni, come ci racconta “Lo schiavo più bello”. Un’opera da capire, leggere. Un’opera da non dimenticare” (dalla nota critica di Carlo Caprarella). |
Biografia Autrice/Autore Giovanni Luca Valea nasce a Firenze nel 1988. Dopo una formazione linguistica, si iscrive a Lettere, facoltà dalla quale esce laureato nel 2013. Fin da giovanissimo, dimostra una straordinaria passione per i cantautori francesi, che lo avvicinano al mondo della canzone. Oggi vive e lavora a Prato, dove si divide tra il mestiere di giornalista in una redazione televisiva e quello di insegnante in una cooperativa. Questa opera rappresenta il suo esordio letterario. |
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